Esplorazione in Yukon e Alaska – Agosto ’23

6-22 Agosto 2023
Al confine occidentale del mondo: Yukon (Canada) e Alaska (Usa)
Limite di 7 partecipanti, proposta SOLD OUT
In breve: una spedizione in una delle zone più selvagge della Terra. Enormi foreste vergini abitate da orsi ed alci, montagne senza nome ed i più grandi ghiacciai del mondo fuori dai poli. Il viaggio di una vita, tra roadtrip e trekking esplorativo.

Immagina di trovarti con un piccolo gruppo nelle terre selvagge, a diversi giorni di cammino dall’abitato più vicino, circondato da montagne senza nome. Sono le 8 di sera, ed il sole è ancora alto nel cielo, qui tramonta poco prima di mezzanotte. Salendo un crinale, uscendo dalla foresta boreale, raggiungi un promontorio, da cui il panorama è vasto come non hai mai visto. In lontananza montagne enormi, ricoperte da giganteschi ghiacciai. Laghi prealpini, circondati dalle conifere. Qualche grizzly rumoreggia in lontananza, ingrassando pigramente a suon di bacche per il lungo inverno polare. Ad un certo punto ti rendi conto che qualcosa manca nel paesaggio: è la presenza umana. Nonostante il tuo sguardo spazi oltre 200 km, non riesci a vedere nessun elemento antropico. Qui non c’è nulla. Benvenuto nello Yukon!

Sono stato quattro anni consecutivi (2015-18) in queste terre selvagge, unendomi a spedizioni scientifiche sui ghiacciai o scoprendone in assoluta solitudine gli angoli più remoti. Dopo queste esperienze, sono pronto a proporti qualcosa di unico: un viaggio esplorativo che in sole due settimane condensa quanto di più bello è presente in questa incredibile fetta di mondo.

Atterreremo a Whitehorse, la capitale dello Yukon ed unica vera cittadina, fuori dalla quale appena 3000 persone vivono in un territorio grande come la Francia. Da qui ci muoveremo in automobile, coprendo le immense distanze tra le montagne sulla celeberrima Alaska Highway.

I primi giorni ci uniremo ad una comunità di trappers nella selvaggia regione del Kluane National Park. Esploreremo la zona con dei trekking da uno a più giorni, andando a toccarne angoli remoti e selvaggi. Dopo qualche giorno, partiremo col piccolo aereo della comunità con l’obiettivo di sorvolare (e se il meteo lo permetterà atterrare) sui grandi ghiacciai di St. Elias, sull’enorme plateau glaciale al cospetto del Monte Logan (5950 m).

Nella seconda parte del viaggio, percorreremo la Haines Highway, raggiungendo la stupenda regione dei Fiordi dell’Alaska. E’ una zona incredibile, coperta da una foresta pluviale temperata, in cui i ghiacciai scendono a picco sul mare. Percorreremo quindi la via tra le montagne seguendo il percorso dei cercatori d’oro, attraversando la stupenda zona dei laghi “prealpini” dello Yukon, attraversando una piccola porzione di British Columbia.

Chiuderemo quindi il nostro anello a Whitehorse dopo due settimane, selvaggi e connessi ad uno dei miei luoghi preferiti al mondo.

Questa è un’occasione unica: essere in questi luoghi guidati da una persona che li conosce in maniera approfondita rende l’esperienza molto più centrata e speciale. Ti metterò a disposizione tutta la mia conoscenza del territorio e anni d’esperienza di viaggi e spedizioni nelle terre selvagge.

In cambio ti chiedo di venire preparato per questo viaggio: sarà impegnativo, spettacolare ma anche faticoso, e richiederà tutto il tuo spirito d’adattamento.

I trekking:
In questo territorio sono praticamente inesistenti i servizi a cui siamo abituati nelle Alpi. Le distanze sono notevoli, e gli avvicinamenti a piedi ai luoghi di interesse diventano parte integrante dell’esperienza. Per questo i trekking che faremo saranno soprattutto di più giorni, in cui saremo autosufficienti da un punto di vista alimentare e ci vedranno accampare in tenda nelle terre selvagge. Vista la peculiarità del territorio, non spingeremo la difficoltà tecnica, evitando di metterci in pericolo. Tuttavia dovremo essere pronti a muoverci con uno zaino pesante magari fuori dai sentieri, anche per dislivelli importanti o su terreno impervio.

I pernottamenti:
In questa zona le strutture ricettive sono poche e possono essere molto costose. Per questo motivo dormiremo principalmente in tenda, o nelle terre selvagge o all’interno dei cosiddetti “campground”, delle strutture non custodite collocate in alcuni punti strategici. I giorni in cui saremo ospiti dei trappers potremo usufruire della loro cucina e delle docce calde con un contributo economico irrisorio. Non escludiamo che nella seconda parte del viaggio ad un certo punto non cederemo alla tentazione di dormire con un tetto sopra la testa, in questo caso la scelta verrà fatta a votazione.

I pasti:
A Whitehorse è presente ogni tipo di servizio, inclusi alcuni grandi supermercati. Qui effettueremo una grande spesa che verrà divisa in parti uguali tra i partecipanti e che ci sosterrà nelle due settimane a venire. Avremo a disposizione la cucina dei trappers oppure la nostra cucina da campo.
Nei momenti di pausa e relax sarà piacevole anche mangiare fuori: vi proporrò colazioni a base di uova strapazzate nei tipici bar dei camionisti americani, bontà alla backery di Haines Junction e l’immancabile salmone selvaggio pescato fresco e fritto a Skagway.
Non vi porterò a mangiare in ristoranti di lusso, semplicemente perché qui non esistono, ma tenete un buon budget per alimentarvi: dopo tanto sforzo nelle terre selvagge ne avrete bisogno!

Il meteo:
La nostra avventura si svolge nei pressi del Circolo Polare Artico, ad una quota compresa tra gli 0 ed i 1500 metri.
Ci possiamo aspettare temperature da inizio autunno nelle nostre alpi: 10-15 gradi di giorno e intorno allo 0 di notte, con qualche possibile gelata notturna.
Le giornate saranno lunghe, ben oltre le 12 ore di luce al giorno. Il meteo in questa zona è molto variabile: difficilmente piove per molti giorni di fila (anche se ovviamente può succedere), ma è difficile che il sole splenda per una giornata intera senza acquazzoni.
Un anno ho addirittura beccato una forte nevicata al 16 Agosto, venite preparati!

Il volo sui ghiacciai:
Tra Yukon ed Alaska c’è la distesa glaciale di Sant Elia, la più grande calotta di ghiaccio fuori dai circoli polari. E’ difficile per noi europei, abituati alle Alpi, immaginare cosa sono gli “ice-fields”, i campi glaciali. Si tratta di visioni da era glaciale, in cui enormi seraccate scendono da montagne di oltre 5000 metri, unendosi in un enorme pianura, ampia circa come la Svizzera: una distesa bianca a perdita d’occhio, da cui a sua volta escono lingue glaciali lunghe oltre 200 km, simili a quelle che hanno creato il Lago Maggiore o il Lago di Garda. Grazie alle mie conoscenze in loco, verremo accompagnati con un piccolo aereo monomotore su queste grandi distese, e se le condizioni del meteo e del ghiaccio lo permetteranno atterreremo in mezzo al nulla, laddove nessun essere umano ha mai messo piede. Questa esperienza è unica, ve l’assicuro.
Il costo è di circa 400 dollari canadesi (circa 300 €) a persona.

Requisiti per partecipare:
Questo è un viaggio unico e speciale, del tutto assimilabile ad una grande spedizione nelle terre selvagge.
Non sono richieste particolari capacità tecniche: io ti guiderò e mi prenderò cura sia dell’orientamento sia del nostro sostentamento. Tuttavia è indispensabile che tu sia in buona forma fisica, abituato a camminare in montagna anche con uno zaino pesante. Inoltre è obbligatorio che tu abbia preso parte ad almeno un trekking con me: se non ci conosciamo ti invito ad iscriverti ad un trekking insieme nella Alpi nella Primavera 2023, scrivimi per maggiori informazioni.
Saremo un gruppo di 8 persone che condivideranno gioie e fatiche delle terre selvagge per più di due settimane: non solo ti chiedo spirito di adattamento, ma anche di portare sempre con te una dose di allegria e pazienza nei confronti miei, del gruppo, di te stesso e delle situazioni di difficoltà a cui sicuramente andremo incontro.

Fauna selvatica
In questa zona di mondo gli esseri umani sono decisamente in minoranza. Nello Yukon fuori dalla capitale vivono circa 3000 persone, ed oltre 7000 orsi grizzly, oltre che alci, lupi, volpi e molti altri animali selvatici. In questa terra siamo decisamente ospiti, e come tali ci dobbiamo comportare.
L’animale che suscita più preoccupazioni è sicuramente l’orso, ma un gruppo di 8 persone è solitamente un deterrente sufficiente. Dovremo comunque stare attenti a non lasciare cibo incustodito e dovremo prendere delle precauzioni, che conosco bene e che vi spiegherò. Al nostro arrivo acquisteremo degli speciali spray al peperoncino studiati per gli orsi oltre che dei contenitori sicuri per il nostro cibo.
In ogni caso vi chiedo di attenervi tassativamente alle mie indicazioni nei riguardi della fauna selvatica.

Sicurezza, emergenze e segnale telefonico:
In queste regioni il cellulare non ha segnale fuori dai centri abitati. Anche nei centri le connessioni internet sono rare e piuttosto lente. Preparati ad essere disconnesso dal mondo e dalla famiglia per molte e lunghe giornate. Da parte mia porterò un sistema di emergenza satellitare, per cui potremo sempre contattare i soccorsi. Tuttavia vista la vastità e la peculiarità di questi territori dovremo contare innanzitutto su noi stessi.
Queste terre hanno fortunatamente pochi pericoli oggettivi: gli orsi grizzly difficilmente attaccano l’uomo, saremo un gruppo numeroso e prenderemo tutti gli accorgimenti in modo da destare poco interesse. Tuttavia sarò tassativo nella gestione del gruppo nei confronti della fauna selvatica, per la sicurezza di tutti.
I percorsi che sceglieremo avranno pochi tratti esposti.
I pericoli maggiori sono rappresentati dal freddo (anche umidità) e dalla fatica, per cui un abbigliamento ed un equipaggiamento adeguato sono quanto mai fondamentali, oltre che una buona forma fisica.
In caso di equipaggiamento o forma fisica inadeguate, mi riservo il diritto di escluderti da alcuni dei trekking ed esperienze, lasciandoti in un luogo sicuro, come per esempio la comunità di trappers.
In ogni caso ti chiedo (obbligo) di stipulare un’assicurazione dedicata ai viaggi d’avventura, che copra sia il soccorso sia le eventuali cure mediche. Se ne trovano diverse e non troppo costose.

Programma di massima:
– Sabato 6 Agosto: partenza da Milano Malpensa in tarda mattina, arrivo a Whitehorse alle 16 dello stesso giorno. Noleggio delle auto, spesa, cena e pernottamento al campground locale.
– Domenica 7: semplice trekking mattutino nei pressi di Whitehorse (Grey Moutain o Canyon del Fiume Yukon). Trasferimento a Haines Junction (Parco Nazionale del Kluane) e visita al Visitor Center per comprendere al meglio le peculiarità della zona. Pernottamento al Campground di Haines Junction.
– Lunedì 8: trekking di 1 giornata e dislivello notevole nei pressi di Haines Junction, trasferimento a Silver City nella comunità di trappers (Parco Nazionale del Kluane).
– Martedì 9 fino circa al 17 Agosto: giornate di trekking ed esplorazione nel Parco Nazionale del Kluane. Faremo trekking di 1 o più giorni, compreso il celebre trekking dello Slim River fino allo spettacolare Kaskawulsh Glacier. Una giornata sarà dedicata al volo sui ghiacciai del Kluane.
– Venerdì 18: partenza da Silver City e roadtrip fino ad Haines (Alaska). Da qui in traghetto a Skagway. Pernottamento selvaggio al White Pass.
– Sabato 19 e 20: trekking ed esplorazione tra il White Pass e Carcross nella bellissima zona dei grandi laghi.
– Lunedì 21: la mattina breve trekking nei pressi di Whitehorse (Grey Mountain o Canyon del Fiume Yukon), volo aereo nel pomeriggio.

Cosa ti chiedo:
– tanta voglia di camminare
– coscienza della tua forma fisica nell’affrontare un’esperienza impegnativa
– voglia di metterti in gioco e spirito di adattamento
– portare un’energia positiva nei confronti del gruppo e dell’esperienza
– coscienza di essere in una terra selvaggia, abitata da fauna selvatica potenzialmente pericolosa (orsi e alci)
– adesione al Patto del Non Racconto*

Patto del Non Racconto: ci sono luoghi così rari e preziosi, che meritano di non essere raccontati. Questo per tutelare sia l’integrità ambientale del luogo, sia per non trasformarle da mete selvagge a spot turistici.
Scegliendo le mie proposte escursionistiche, scegliete di compiere un percorso esplorativo fuori dalle più comuni mete, e per questo vi chiedo di cooperare con me nel salvaguardarle. Vi chiedo quindi di non rivelare pubblicamente nel dettaglio i luoghi di questa escursione, e nel momento che pubblicheremo sui social stories o immagini della nostra avventura, manterremo il riserbo sul nome dei luoghi e sull’itinerario esatto da noi seguito. La salvaguardia passa dalla coscienza individuale, e scoprire con passo leggero un luogo d’alta quota è molto diverso che vederlo su un social e volerlo visitare a tutti i costi.

Materiale necessario (ti fornirò una checklist dettagliata):
– abbigliamento e scarpe da trekking per temperature alpine autunnali
– 3 cambi di intimo, magliette etc
– zaino da almeno 60 l
– secondo zaino “da giornata” (circa 25 l)
– lampada frontale
– scodella, tazza, posate
– necessaire da toilette
– materassino leggero
– sacco a pelo con confort inferiore a +2 (te lo posso fornire, disponibilità limitata)
– tenda leggera (te la posso fornire in condivisione)
– telefono cellulare carico ed in risparmio energetico
– bastoncini da trekking, macchina fotografica e power bank (facoltativi)

Prezzo (per persona):
Volo aereo: circa 1950 € (prezzo al 28 Novembre ’22)
Noleggio auto: circa 400 €
Volo suoi ghiacciai: circa 350 €
Guida: 700 €
I prezzi di volo aereo, noleggio auto, volo sui ghiacciai e pernottamenti includono la mia quota divisa tra i partecipanti.

A questa quota vanno aggiunti:
– cibo da campo (circa 500 € a persona)
– pernottamenti (circa 600 € a persona)
– permessi di trekking nei parchi (circa 100 € a persona)
– benzina (circa 70 € a persona)
– materiale di protezione per gli orsi (circa 250 € totali)
– varie ed eventuali

La quota non include gli acquisti nei negozi, le consumazioni a bar e ristoranti, i souvenirs e tutto quanto non menzionato sopra.

Iscrizione:
Ti invito a contattarmi e compilare questo modulo link
Per completare l’iscrizione è necessario acquistare il volo aereo presso l’Agenzia Mundirama di Angera e versarmi la quota di noleggio auto di 400 € a persona.

Le iscrizioni chiudono il 31 Dicembre 2022. Iscrizioni successive andranno valutate e potrebbero subite cambi di prezzo.

Il viaggio non è rimborsabile.

Per completare l’iscrizione è necessario l’acquisto dei biglietti aerei e il versamento del noleggio auto come caparra. Il saldo avverrà il giorno della partenza in contanti.
Posti limitati a 7 partecipanti.

Se hai domande puoi scrivermi o chiamarmi:
+39 342 705 4372
O mandarmi una mail:
hello@luca-fontana.com

Ecco qualche foto in più:

VEDI TUTTE LE ESPERIENZE